La regola dei tre tentativi: Esempio 2
Mario sta imparando a scrivere il suo nome. Qui è al lavoro sulla lettera A. Finora tutto è andato bene, ma, improvvisamente, tutto diventa troppo difficile.
Ecco un video che illustra l’uso della regola dei tre tentativi. Mario è un bambino che è piuttosto incline alla frustrazione e ai capricci quando le cose non vanno per il verso giusto. Osserva come l’insegnante tenga la frustrazione bassa, minimizzando le correzioni e dando al bambino un tag point più facile quando non riesce ad eseguire il reale obiettivo dopo tre tentativi.
Non serve lasciare che l’allievo fallisca per tre volte prima di cambiare un criterio verso il successo. In alcuni casi un solo tentativo fallito è sufficiente all’insegnante per realizzare che un cambio di strategia è necessario per evitare stress e frustrazione.
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Lezione 9: Tattiche di TAGteach
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