Incorporare
Una volta che la competenza è stata divisa in tag point, e questi sono stati appresi al di fuori dell’esercizio (quando questo è possibile o necessario per le capacità dell’allievo), è possibile reintrodurre ed incorporare i tag point nell’esercizio completo.
I tag point sono lavorati uno alla volta, incorporandoli gradualmente nell’esercizio completo e utilizzando il punto di successo e la regola dei tre tentativi come linee guida durante il processo.
In alcuni casi ci possono volere anche degli anni per apprendere e perfezionare tutti gli elementi richiesti per un comportamento complesso.
Per esempio un giocatore di golf potrebbe lavorare sulla posizione sul punto più alto dello swing in una posizione da fermo (fuori dall’esercizio), poi con un movimento lento e alla fine a piena velocità . In questo modo il tag point per la posizione della mazza viene gradualmente incorporata.
Come abbiamo già detto, in alcuni casi l’insegnante può prendere un elemento al di fuori dell’esercizio per lavorarlo in isolamento.
Un insegnante di musica o di lingue può prendere una particolare serie di note o suoni e lavorarli individualmente al di fuori della sequenza completa.
Competenze complesse vengono sempre insegnane progressivamente, in modo tale da aumentare lentamente il livello di difficoltà ma mano che l’allievo acquisisce nuove competenze.
Taggare le posizioni da fermo in isolamento dall’esercizio aiuta l’allievo a praticare la specifica posizione e ricordarla mentre esegue il movimento più complesso.
È importante ricordare che durante il processo di costruzione delle competenze, un tag point è sempre associato con un singolo elemento.
Per esempio, un esercizio di ginnastica potrebbe richiedere le gambe dritte e unite, le dita dei piedi puntate in avanti e i gomiti dritti. Ciascuna di queste parti potrebbe essere un tag point, ma -ricorda- un tag point non può mai essere una combinazione di due o più parti.
In ogni caso al termine del processo, dopo aver ripetuto i singoli tag point alcune volte, l’intero esercizio si comporrà, con tutti i suoi componenti eseguiti correttamente.
Nel momento in cui si mettono insieme i singoli elementi di una competenza sta a te decidere se includere o meno un tag point. Una possibile opzione potrebbe essere di chiedere all’allievo di tentare l’intera esecuzione basandosi sugli elementi che ha appreso, senza che nessuna parte venga taggata. Se noti che qualche aspetto ha bisogno di essere migliorato, allora creerai un tag point per risolvere questo problema. Puoi decidere di taggare l’allievo mentre sta tentando l’intera esecuzione o se portare l’elemento fuori dall’esercizio per una ulteriore sessione di pratica. A prescindere dall’ approccio che è stato utilizzato per costruire la competenza, se stai per usare un tag point, chiederai solo per una singola cosa e non commenterai qualsiasi altro aspetto che potrebbe non essere perfetto. Alla fine, dopo aver lavorato su su singoli tag point vedrai che che l’intero esercizio si “assembla” da solo naturalmente.
Guardiamo insieme un’altra volta il video del salto in alto, per vedere un buon esempio di componenti insegnante singolarmente trovare loro posto naturalmente nell’esercizio completo.
Nota che l’allenatrice tagga il tag point se viene eseguito correttamente, anche se altri componenti sono incorretti. Puoi decidere di cambiare il tag point per il successivo tentativo per correggere punti ancora problematici o sistemare qualcosa che non ha funzionato come ti aspettavi.
Nel video, la ragazza continua a “perdere” il tag point “inarca la schiena”, anche se a un certo punto, sembrava che lo avesse acquisito. L’allenatrice non smette di taggare “gambe piegate” perchè l’atleta non ha inarcato la schiena MENTRE piegava le gambe. Il tag point possiede sempre un solo criterio, anche quando altre componenti sono state padroneggiate e tu ritieni che l’allievo “dovrebbe” essere in grado di farle tutte contemporaneamente.
Se desideri comporre insieme tutti i componenti di un esercizio, puoi chiedere agli allievi di fare un tentativo, ma il tag point non potrà essere: “fai un salto in alto”. Un tag point non è mai assegnato quando si esegue l’intero esercizio. Se mancano qualche componente, puoi usare questa informazione per trasformarla in tag point. Il tag point deve essere un “sì” o un “no”. Se provano l’esercizio completo e non ottengono un tag, non avranno nessuna idea di cosa è stato eseguito correttamente e cosa è stato sbagliato. Te lo dovranno chiedere e tu dovrai spiegare cosa hanno sbagliando, uscendo in questo modo dalla pratica del TAGteach.
Ecco un altro esempio di mettere tutte le cose al loro posto. Anche questo video mostra l’obiettivo fondamentale del TAGteach, ovvero che un comportamento che viene insegnato divenga rinforzante di per sè. Il bambino nel video all’inizio non vuole entrare in acqua (parte che non viene mostrata nel video). Aveva paura di scendere gli scalini. Alla fine del video nuota da solo e allontana la ragazza. Ci è voluto un sacchetto di Smarties per rinforzare ogni passaggio, ma una volta che ha acquisito confidenza, il comportamento di nuotare è diventato rinforzante di per sè senza bisogno di ulteriori Smarties!
Lesson Progress
Lesson Navigation
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Lezione 9: Tattiche di TAGteach
- Argomenti
- Cosa impareremo
- Modellaggio (shaping)
- Punto di Successo
- Punto di Successo - Esempio 1
- Punto di successo - Esempio 2
- La Regola dei tre Tentativi
- La regola dei tre tentativi: Esempio 1
- La regola dei tre tentativi: Esempio 2
- Incorporare
- Incorporare - Esempio 1
- Incorporare - Esempio 2
- Comunicare
- Mettere tutto insieme
- Riassunto
- Esercizio 1
- Esercizio 2
- Il diario di Paolo