Regola numero 3: Misurabile
Insegnante ed allievo devono essere in grado di individuare immediatamente se il tag point è stato eseguito.
Un modo per rendere il tag point chiaro e misurabile è usare dei target che siano ben visibili. Il prossimo video illustra un modo creativo per usare un puntatore laser per aiutare a guidare l’allievo. Nel video il tag point è: “luce sulla scarpa”. Potresti usare questo metodo con bambini che abbiano dei problemi a muoversi da un posto all’altro senza distrarsi, o per studenti che stiano imparando dei passi di danza o altri esercizi con i piedi. Una volta che l’allievo ha imparato correttamente l’esercizio potrai rimuovere il target.
Il prossimo video mostra un altro esempio di come usare un target per posizionare i piedi. Il tag point è: dita sulla linea.
Se è richiesta più precisione, possono venire utilizzati vari e diversi criteri per il tag point: dita sulla linea, “qualsiasi parte del piede” sulla linea, tallone sulla linea, uno o tutti e due i piedi sulla linea, ecc. ecc.
In alcuni casi l’allievo farà qualcosa di inaspettato, come mettere il piede destro sulla linea invece del sinistro, o mettere il suo tallone sulla linea invece della punta del piede. Nonostante ciò, in ogni caso, ha sempre fatto quello che hai chiesto: “piede sulla linea”, ma non esattamente nel modo che ti aspettavi. Se questo dovesse accadere, devi taggare e rinforzare in ogni caso, poiché il tag point è stato effettivamente eseguito. Avrai bisogno di rendere il tag point più preciso per la prossima volta, in modo da raggiungere esattamente cosa avevi in mente. È sempre compito dell’insegnante chiarire. Se l’allievo non interpreta correttamente, sta l’insegnante prendersi la responsabilità e mettere in chiaro le cose per il prossimo tentativo.
Potresti utilizzare questo approccio per insegnare una postura appropriata o una posizione di partenza, per esempio nel golf, nel calcio o in qualsiasi altra cosa che richieda una precisa posizione dei piedi. Del nastro adesivo o le linee sul pavimento di una palestra possono essere degli ottimi target.
Il consiglio è quello di togliere il target o lavorare in sua assenza una volta che l’allievo capisce cosa “come ci si sente” nell’essere nella corretta posizione.
Alcune volte le parole non sono necessarie. Il tag point viene definito dall’ambiente.
Nel prossimo video l’insegnante di Lexi cattura il comportamento misurabile della bambina di camminare sulle piastrelle scure. Lexi conosce molto bene il TAGteach e quindi sa che deve ripetere il comportamento taggato. Vedrai che sia Lexi, che l’insegnante, possiedono lo stesso concetto del tag point, anche se non è stata pronunciata nessuna parola. Questo video è un altro esempio di uso intelligente di un target. Le piastrelle scure sono per Lexi target da seguire per camminare in linea retta.
Taggare un comportamento quando avviene naturalmente viene definito “catturare”. Una volta che hai catturato il comportamento alcune volte, potresti decidere di dargli un nome, il quale diventerà il futuro tag point.
Puoi anche dare istruzione all’allievo di muoversi nel modo che tu gli indichi e taggare quando raggiunge la posizione corretta. Gli istruttori di golf hanno trovato questo metodo molto utile per studiare la corretta posizione per la chiusura dello swing: lo hanno fatto facendo muovere l’allievo lentamente e catturando la chiusura dello swing con un tag. Il contatto visivo potrebbe essere un altro comportamento da catturare, per esempio con soggetti autistici, poiché è un comportamento molto veloce che avviene casualmente durante il giorno.
Come abbiamo già discusso precedentemente, in alcuni casi ti troverai nella necessità di cercare gli elementi che fanno accadere un comportamento.
Per esempio: saltare più in alto non può essere un tag point poiché non è chiaramente definito.
Cosa significa “Più alto”? Più alto di cosa? Quanto alto?
Non ha senso taggare qualcuno per aver raggiunto l’altezza del salto desiderata, poiché i movimenti richiesti per arrivare a quel punto sono già stati compiuti. Devi creare un tag point per concentrarti sulla parte del saltare che realizza l’altezza del salto.
Il compito è quello di identificare specifici comportamenti che potrebbero causare un salto più alto e costruire tag point per questi.
Per esempio:
Ill tag point è le braccia sopra le orecchie.
Ill tag point è salta con i piedi a punta.
Un altro modo per definire un singolo tag point è catturarlo in modo tale che sia lo studente che l’insegnante concordino sul suo aspetto, come hai visto nel video di Lexy, con la bambina che camminava sulle piastrelle scure e come vedremo nel prossimo video dedicato alla pallavolo.
Se non sai cosa potrebbe causare il comportamento desiderato, puoi trovare un esperto e chiederglielo o, in alternativa, cercare dei video al rallentatore su YouTube.
Lesson Progress
Lesson Navigation
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Lezione 1- Benvenuti!
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Lezione 2: Panoramica sul TAGteach
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Lezione 3: una nuova prospettiva
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Lezione 4: Il Triangolo del TAGteach
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Lezione 5 prima parte: identifica - creare un tag point
- Argomenti
- Cosa Impareremo
- Cos'è un tag point
- Identificare l'obiettivo
- Esempio della scomposizione di una abilità
- Regola 1: il tag point è "Cosa Desideri"
- Test a Sorpresa
- Regola 2: il tag point è solo una cosa
- Test a Sorpresa
- Regola 3: il tag point è Misurabile
- Test a Sorpresa
- Regola 4: il tag point ha 5 parole o meno
- Test a Sorpresa
- Crea un tag point COSMICO
- Frasario TAGteach
- Usa un frasario oggettivo
- Personalizzare il tag point
- Test a Sorpresa
- Un video come esempio
- La causa del comportamento
- Test a Sorpresa
- Utilizzare comportamenti incompatibili
- L'imbuto dell' attenzione
- L'imbuto dell'attenzione: esempio 1
- Imbuto dell'attenzione: esempio 2
- Imbuto dell'attenzione: esempio 3
- Imbuto dell'attenzione: esempio 4
- Imbuto dell'attenzione: esempio 5
- Test a Sorpresa
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Lezione 5 seconda parte: Revisione e Pratica
- Revisione: le regole del tag point
- Regola numero 1: Cosa desideri
- Regola numero 2: solo una cosa
- Regola numero 3: Misurabile
- Regola numero 4: Cinque parole o meno
- Riassunto
- Pratica
- Test a Sorpresa
- Esercizio 1
- Esercizio 2
- Esercizio 3
- Esercizio 4
- Esercizio 5
- Esercizio 6
- Esercizio 7
- Esercizio 8
- ll diario di Paolo
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Lezione 6 prima parte: Tag - Usare il Tagger
- Argomenti
- Cosa Impareremo
- Cos'è un marker?
- Le caratteristiche del tag
- Il tag come un marker
- Pratica con il tagger
- Pratica di taggare: mano aperta
- Pratica di taggare: un dito
- Pratica di taggare: la palla rimbalzina
- Pratica di taggare: ascolta
- Pratica di taggare: Analisi
- Pratica sul tag: tempismo
- Riepilogando
- Test a Sorpresa
- Esercizio 1
- Esercizio 2
- Il diario di Paolo
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Lezione 6 seconda parte: i benefici del tag
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Lezione 7: Rinforzare
- Argomenti
- Cosa Impareremo
- Che cos'è il rinforzamento positivo?
- Che cos'è un rinforzatore positivo?
- Diversi tipi di rinforzatori
- Test 1 Sorpresa
- Come selezionare i rinforzatori
- Schemi di rinforzamento progressivo
- Dove trovare i rinforzatori?
- Riassunto
- Test a Sorpresa
- Esercizio 1
- Esercizio 2
- Esercizio 3
- Il diario di Paolo
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Lezione 8: La sequenza del TAGteach
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Lezione 9: Tattiche di TAGteach