• Nel TAGteach, un marker è lo stimolo ben distinto che chiaramente sottolinea l’esecuzione corretta di uno specifico obiettivo.
• Il marker possiede un singolo pezzo di informazione attaccato: Sì
• Il marker più comunemente usato nel TAGteach è un segnale sonoro emesso da una piccola scatoletta chiamata tagger. Chiamiamo il suono emesso tag, perchè mette un segnale sonoro  sull’obiettivo eseguito (N.d.T.: tag è una parola difficilmente traducibile dall’inglese. Indica un punto specifico, un momento o qualcosa che comunque è puntiforme. Per questo motivo nel TAGteach è stato adottato questo termine: perché ben rappresenta, almeno in Inglese, la funzione specifica del suono emesso dal tagger. Non possedendo una parola simile in italiano, ho deciso, per chiarezza, di uniformarmi e mantenere il vocabolo inglese).
• In alcune situazioni il marker sonoro non è adatto e, in questi contesti, un altro stimolo come un tocco, una luce o un altro segnale possono essere usati per marcare il successo.
• Riassumendo: il tag indica uno specifico punto, un comportamento, attrae l’attenzione, crea concentrazione e, cosa più importante, segnala il successo.

Usiamo già delle guide acustiche nella vita di tutti i giorni. Alcuni esempi: 

• Il ding del forno a microonde che ci avvisa che il cibo è pronto.
• I campanelli che ci ricordano che qualcuno è alla porta.
• Le sveglie che ci dicono che è ora di alzarsi.